Anno Accademico 2018/2019
Elenco Corsi
Corso di Laurea
[SAMS] Scienze della attività motorie e sportive
Anno Accademico 2017/2018
Ordinamento | SCIENZE DELLE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE |
Durata | 3 Anni |
Crediti | 180 |
Tipo di Corso | Corso di Laurea |
Normativa | D.M. 270/2004 |
Classe di Laurea | L-22 – Classe delle lauree in Scienze delle attività motorie e sportive |
Tipo di Accesso | Accesso Libero |
Elenco Insegnamenti per Percorso/Curriculum | comune – PDS0-2013 – Ord. 2013 |
Titolo di accesso | |
Status professionale conferito dal titolo
I principali sbocchi professionali della Laurea di I livello in Scienze delle attività motorie e sportive, sono rappresentati dalla attività professionale in ambito motorio e sportivo in organizzazioni ed associazioni di ordine sportivo, ricreativo, scolastico e sociale, pubbliche e private, con particolare riferimento a:
Educatore motorio nell’attività finalizzata al mantenimento e al recupero funzionale della persona, laddove abbia perso l’integrità organica e/o funzionale
Mediatore nella prevenzione dei rischi per la salute
Consulente ed operatore in società sportive, palestre, scuole, centri sportivi pubblici e privati
Preparatore fisico esperto nella programmazione dell’attività motoria e dell’allenamento
Caratteristiche prova finale
Dopo aver superato tutte le verifiche delle attività formative incluse nel piano di studio e aver acquisito i crediti necessari, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella discussione della tesi di laurea.
Ogni laureando dovrà dimostrare di possedere la capacità di saper elaborare, redigere, presentare e discutere individualmente un elaborato scritto su un argomento a carattere teorico e/o sperimentale applicativo, redatto in modo creativo ed originale inerente gli obiettivi specifici del curriculum.
Il giudizio finale è espresso in centodecimi e, qualora la votazione finale sia quella massima, la commissione può conferire la lode.
Titolo di studio rilasciato
Al termine del percorso di studi lo studente consegue il titolo di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive. Il titolo conseguito appartiene al primo ciclo della formazione universitaria, ha valore legale e consente la qualificazione di dottore.
Obiettivi formativi specifici
gli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive sono principalmente quelli tendenti a formare professionisti aventi una solida preparazione di base nell’area medico-educativa, finalizzata allo sviluppo del benessere psicofisico delle persone e fondamenti teorico-pratici necessari all’esercizio dell’educazione motoria e sportiva; inoltre il corso intende far acquisire competenze a carattere educativo, ludico e sportivo più efficaci ai fini:
– ricreativi;
– di socializzazione e prevenzione;
– di mantenimento e sviluppo della migliore efficienza fisica nelle diverse classi di età e nelle diverse condizioni fisiche;
– di comunicazione e gestione del rapporto professionale con le persone;
– di collaborazione con le diverse figure professionali che si interessano in modo olistico della persona;
– di lavorare in gruppo, in autonomia e con professionalità nei diversi contesti d’intervento.
In particolare, il laureato in Scienze Motorie dovrà saper condurre, nell’ambito di contesti collegiali, attività motorie per l’età evolutiva, adulta e anziana, con finalità
educative, riabilitative, preventive, compensative ed adattative.
Al fine di operare nella maniera più pertinente possibile, inoltre, il corso intende fornire aspetti tecnici, didattici e metodologici per conservare e promuovere la salute, anche
in chiave di prevenzione della malattia, e possedere specifiche esperienze nel campo della pratica motoria e sportiva, acquisite in attività formative professionalizzanti.
In ambito biomedico invece il curriculum prevede la conoscenza e il funzionamento:
– biologico dei processi cellulari di base degli organismi viventi;
– strutturale del corpo umano
– dei meccanismi biochimici che stanno alla base dei processi vitali delle cellule e delle loro attività metaboliche;
– della fisica e della fisiologia
– delle cause delle malattie nell’uomo in relazione allo svolgimento delle attività motorie e sportive;
– dei meccanismi con cui l’attività motoria contribuisce alla prevenzione delle principali malattie cronico-degenerative;
Inoltre Il corso di laurea prevede l’acquisizione di competenze socio-psico-pedagogico quali:
– conoscenze fondamentali di psicologia generale, di pedagogia generale e speciale e di psicologia dell’età evolutiva;
In fine a livello giuridico-economico, organizzativo-gestionale il corso prevede l’acquisizione di:
– nozioni fondamentali di diritto pubblico, privato e amministrativo;
– aspetti giuridici delle professioni legate alle attività motorie e sportive;
– principali norme legislative che regolano l’organizzazione di attività motorie e sportive;
– norme deontologiche connesse alla responsabilità professionale;
– elementi di statistica e informatica.
La struttura del percorso di studi è organizzata in un triennio, nel quale il primo anno prevede nozioni di base nelle discipline motorio-sportive e biomediche, il secondo anno si caratterizza per una accentuazione medico-psicologica ed attività collaterali, infine il terzo anno completa la formazione con conoscenze non solo d’area ma di cultura professionale specifica.
Descrittori di Dublino: I – Conoscenza e capacità di comprensione
Discipline Motorie e Sportive: Acquisizione di conoscenze e capacità delle teorie, metodologie e didattiche degli sport individuali e del movimento umano lungo l’intero ciclo di vita, senza trascurare l’apprendimento all’interno del proprio campo di studi mediante il ricorso a strumenti didattici più tradizionali, quali libri di testo, ma anche metodologie scientifiche innovative.
Ambito Biomedico: Acquisizione delle conoscenze inerenti alla struttura e funzione del corpo umano e delle principali basi biologiche del suo funzionamento.
Ambito Medico-clinico: Acquisizione delle conoscenze delle principali patologie che possono affliggere il corpo umano, con particolare accezione alle strutture anatomiche deputate al movimento.
Ambito Psicologico, Pedagogico e Sociologico: Acquisizione delle conoscenze delle principali teorie dello sviluppo neurobiologico dei meccanismi psichici alla base del comportamento umano nell’intero ciclo di vita, con particolare riferimento ai processi relazionali e di apprendimento che si svolgono sia nella scuola, sia in ogni ambiente dove può essere praticata l’attività motoria sotto il controllo del laureato in Scienze dell’attività motoria e sportiva.
Ambito Giuridico, Economico e statistico: Acquisizione di conoscenze in ambito giuridico (sia sotto il profilo del linguaggio tecnico che dei contenuti) con particolare riferimento alle produzioni normative e ai diritti costituzionalmente garantiti.
Amibito Storico, Giuridico-economico: Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione della dimensione civilistica del diritto nei suoi tratti essenziali
II – Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Discipline Motorie e Sportive: Al laureato in Scienze delle attività motorie e sportive viene offerta la possibilità di acquisire e applicare le conoscenze da spendere nell’attività formativa in ambito sportivo particolare riguardo allo studio del movimento umano.
Ambito Biomedico: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze conseguite attraverso gli insegnamenti di questo ambito, inerenti l’anatomia e la biologia, nel campo d’azione del laureato in Scienze delle attività motorie e sportive.
Ambito Medico-clinico: Acquisizione delle capacità di applicare le conoscenze relative a questo ambito con particolare riferimento alle tecniche di riabilitazione motoria e sportiva, volte al recupero funzionale del corpo per il suo utilizzo nelle normali attività quotidiane e nella pratica sportiva.
Psicologico, Pedagogico e Sociologico: Acquisizione delle capacità di padroneggiare le conoscenze teoriche fondamentali circa questi processi, con particolare accezione ai fattori neurobiologici che possono concorrere a creare nel soggetto condizioni di debolezza psichica.
Giuridico, Economico e Statistico: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione delle fonti del diritto e dei loro meccanismi di produzione.
Storico Giuridico-economico: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite alla propria attività professionale, analizzando criticamente la realtà circostante in termini giuridici.
III – Autonomia di giudizio
Sulla base delle competenze teoriche, tecniche e pratiche acquisite, il laureato sarà in grado di:
Operare in autonomia le scelte analizzando qualità, valore e significato dei programmi e interventi di allenamento in relazione all’età, al genere, alla condizione psico-fisica e delle altre caratteristiche specifiche dell’atleta e del tipo di attività sportiva in relazione agli obiettivi.
Valutare le caratteristiche e le criticità dei diversi contesti di sviluppo dove viene praticata l’attività motoria, individuando eventuali situazioni di disagio e indirizzando l’individuo verso altre figure professionali, dimostrando abilità di lavoro di rete.
Mediante gli insegnamenti afferenti all’ambito giuridico, al laureato di Scienze delle attività motorie e sportive sono resi evidenti gli aspetti di responsabilità penale e civile, dei comportamenti devianti sia dell’operatore professionale in ambito motorio e sportivo sia dei soggetti che a lui si affidano.
IV – Abilità comunicative
Grazie alla presenza nel Corso di laurea di insegnamenti afferenti all’area psicologica e pedagogica, il laureato sarà in grado di gestire gruppi e singoli individui praticanti attività motorie e sportive in tutte le fasi di crescita. In particolare, egli sarà in grado di:
Comunicare adeguatamente le modalità di svolgimento del lavoro, gli scopi attraverso la capacità di stimolare la partecipazione individuale e di gruppo con un’adesione consapevole da parte dell’utenza.
Motivare, coinvolgere e rassicurare la propria utenza rispetto alla realizzazione dell’attività.
Esporre in maniera adeguata e convincente le proprie competenze professionali al fine di favorire il proprio collocamento nel mondo del lavoro.
Tutte queste abilità che presuppongono il raggiungimento di obiettivi precedentemente individuati nel Corso di laurea, verranno sviluppate all’interno di unità didattiche attraverso attività in aula, individuale e di gruppo in risposta a diversi quesiti proposti dal docente. Tali attività potranno essere erogate anche in teledidattica.
V – Capacità di apprendimento
La necessità di un continuo aggiornamento scientifico e professionale anche dopo la conclusione degli studi, è prerogativa fondante del Corso di laurea. Grazie all’acquisizione delle nozioni impartite con gli insegnamenti compresi negli ambiti biologico, medico, psicopedagogico, giuridico economico, motorio e sportivo, vengono forniti allo studente anche gli strumenti culturali ed operativi per accedere alle banche dati scientifiche, il cui accesso sarà favorito dalla conoscenza della lingua inglese, che lo studente avrà acquisito in seguito al superamento dell’esame dedicato.
[SCEF] Scienze dell'Educazione e della Formazione
Anno Accademico 2017/2018
Ordinamento | SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE |
Durata | 3 Anni |
Crediti | 180 |
Tipo di Corso | Corso di Laurea |
Normativa | D.M. 270/2004 |
Classe di Laurea | L-19 – Classe delle lauree in Scienze dell’educazione e della formazione |
Tipo di Accesso | Accesso Libero |
Elenco Insegnamenti per Percorso/Curriculum | comune – PDS0-2013 – Ord. 2013 |
Titolo di accesso | Titolo di Scuola Superiore |
Status professionale conferito dal titolo
Alcuni tra i possibili sbocchi professionali ai quali prepara il corso di laurea in Scienze dell?educazione e della formazione sono:
– consigliere di orientamento scolastico e professionale per utenti di diverse fasce di età
– esperto in formazione (progettazione e conduzione di percorsi) in differenti contesti educativi e professionali
– esperto nella didattica per l’insegnamento
– educatore professionale, di comunità e animatore socioeducativo in servizi culturali, educativi, imprese
Caratteristiche prova finale
Dopo aver superato tutte le verifiche presenti nel curriculum, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella valutazione di un elaborato scritto su un argomento a carattere teorico e/o sperimentale applicativo, redatto in modo creativo ed originale inerente agli argomenti presenti nel curriculum.
La tesi va preparata sotto la guida di un docente relatore titolare di un insegnamento nel corso di laurea.
Possono essere componenti la commissione di valutazione della prova finale docenti, non necessariamente docenti dell’Università e-Campus, titolari di insegnamenti curricolari.
Il conseguimento del titolo è l’esito di una valutazione complessiva del curriculum di studi e della tesi di laurea da parte di apposita commissione nominata dal Rettore.
Il giudizio finale è espresso in centodecimi e, qualora la votazione finale sia quella massima, la commissione può conferire in modo unanime la lode.
Titolo di studio rilasciato
Al termine del percorso di studi lo studente consegue il titolo di Laurea in Scienze dell?educazione e della formazione. Il titolo conseguito appartiene al primo ciclo della formazione universitaria, ha valore legale e consente la qualificazione di dottore.
Obiettivi formativi specifici
In accordo con quanto stabilito dal Decreto Ministeriale istitutivo i Laureati del Corso in Scienze dell’educazione e della formazione devono acquisire competenze teorico-pratiche relativamente alle discipline proposte, di progettazione e valutazione nei settori formativi ed educativi. Nel Corso, quindi, è previsto il conseguimento di:
-Conoscenze specifiche dei processi educativi;
-Competenze pratiche relative alla progettazione di percorsi di formazione umana;
-Competenze relative alla valutazione di specifiche abilità;
-Analisi della società multietnica;
-progettazione di interventi attività di animazione;
-Uso degli strumenti tecnologici;
-Saper condurre, nell’ambito di contesti collegiali, attività di team teaching e di collaborazione con altre figure contestuali attive.
Il percorso di studio è strutturato mediante un triennio, nel quale durante il primo anno è prevista l’acquisizione di nozioni di base nelle discipline pedagogiche e didattiche; il secondo anno si caratterizza per l’approfondimento di competenze metodologiche ed epistemologiche; infine durante il terzo anno si completa l’acquisizione di competenze pratico-operative inerenti la professione.
La gamma degli insegnamenti a scelta consente, a seconda degli interessi personali, di approfondire specifici settori disciplinari. Tali insegnamenti consentono inoltre di personalizzare l’unico percorso di studio caratterizzante previsto.
Descrittori di Dublino: I – Conoscenza e capacità di comprensione
Discipine Pedagogiche e Metodologico-didattiche: Acquisizione di conoscenze e capacità nell’ambito della progettazione e della valutazione dei servizi e degli interventi educativi e formativi. Analisi dei processi educativi e formativi con particolare riferimento alle metodologie e agli strumenti di gestione dei contesti organizzativi complessi.
Discipline Storiche, Geografiche, Economiche e Giuridiche: Acquisizione di conoscenze di base e capacità di comprensione dei fenomeni storici contestualizzandoli nella loro dimensione geografica.
Discipline Filosofiche, Psicologiche, Sociologiche e Antropologiche: Acquisizione di conoscenze inerenti i fondamenti teorici e metodologici dei processi generali di funzionamento mentale sia dal punto di vista fisiologico e psicologico, anche in considerazione delle differenze culturali.
Discipline Linguistiche e Artistiche: Acquisizione di termini e concetti di base della linguistica italiana. Capacità di analizzare la lingua italiana contemporanea.
Discipline didattiche per l’integrazione dei disabili: Acquisizione di conoscenze teoriche relative ai processi cognitivi con particolare attenzione alle traiettorie evolutive. Approfondimento delle principali metodiche di studio dei processi cognitivi.
Discipline Scientifiche: Implementazione delle capacità di analisi dell?attuale trasformazione culturale (per esempio in riferimento ai fenomeni migratori), attraverso la riflessione sui diversi sistemi di valori condivisi all’interno di un gruppo etnico.
Attività formative affini o integrative: Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione in insegnamenti inerenti aree affini che si connotano in termini di complementarietà sinergica rispetto alle materie più strettamente caratterizzanti.
II – Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Discipline Pedagogiche e Metodologico-didattiche: Declinazione pratica delle conoscenze necessarie alle consulenze pedagogiche volte a orientare percorsi individuali e collettivi sia in situazioni di sviluppo tipico che atipico. Gestione e coordinamento di servizi e organizzazioni educative, formative, di cura e di assistenza. Progettare e realizzare percorsi di formazione professionale, formazione continua, aggiornamento, riqualificazione scolastica e professionale.
Discipline Storiche, Geografiche, Economiche e Giuridiche: Capacità di declinare operativamente le nozioni acquisite, storiche e geografiche, all’interno della specifica area disciplinare.
Discipline Filosofiche, Psicologiche, Sociologiche e Antropologiche: Declinazione delle competenze acquisite al fine di migliorare il funzionamento dei servizi rivolti a individui, gruppi e comunità, a seconda dei diversi contesti sociali, organizzativi e di lavoro connotati attualmente da una dimensione multietnica.
Discipline Linguistiche e Artistiche: Applicazione delle conoscenze linguistiche al proprio ambito professionale sia esso educativo, di ricerca o di consulenza.
Discipline didattiche per l’integrazione dei disabili: Applicazione degli apprendimenti in ambito educativo considerando gli stili individuali attentivi e di memo
Discipline scientifiche: Applicazione delle competenze acquisite ai diversi contesti educativi, per esempio quelli in cui è particolarmente consistente la compresenza di diverse etnie.
Attività formative affini o integrative: Declinazione pratica delle conoscenze utili alla gestione e al coordinamento di servizi e organizzazioni educative, formative, di cura e di assistenza orientate allo sviluppo di percorsi individuali e collettivi sia in situazioni di sviluppo tipico che atipico.
III – Autonomia di giudizio
I laureati avranno maturato una capacità critica necessaria a pianificare, realizzare e valutare interventi pedagogici in differenti contesti sociali. Saranno inoltre in grado di progettare ricerche sui processi educativi e formativi, di utilizzare metodiche e strumenti atte alla rilevazione e analisi dei dati, nel rispetto dell’etica e della professione.
IV – Abilità comunicative
Al termine del percorso gli studenti avranno acquisito competenze e strumenti per la gestione e la comunicazione dell’informazione. Sapranno adeguare la comunicazione a differenti utenti e contesti anche in virtù delle esperienze formative maturate all’estero e negli ambienti virtuali.
V – Capacità di apprendimento
I laureati avranno maturato capacità metacognitive utili alla gestione autonoma dei processi di apprendimento, propri e altrui.
Dovranno altresì possedere un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti educativi e lavorativi, dimostrando attitudine al lavoro autonomo e in gruppo.
L’accertamento dei risultati conseguiti sarà garantito dalle prove di verifica previste per i singoli insegnamenti, dalle relazioni sull’attività di tirocinio certificate dai tutor (interni ed esterni), dall’elaborato finale.
[STPS] Scienze e e Tecniche Psicologiche
Anno Accademico 2017/2018
Ordinamento | SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE |
Durata | 3 Anni |
Crediti | 180 |
Tipo di Corso | Corso di Laurea |
Normativa | D.M. 270/2004 |
Classe di Laurea | L-24 – Classe delle lauree in Scienze e tecniche psicologiche |
Tipo di Accesso | Accesso Libero |
Elenco Insegnamenti per Percorso/Curriculum | comune – PDS0-2010 – Ord. 2010 |
Titolo di accesso | Titolo di Scuola Superiore |
Status professionale conferito dal titolo
Il laureato potrà accedere alla professione di Specialista in Scienze e Tecniche Psicologiche
Potrà inoltre accedere alla Laurea Magistrale in Psicologia ed eventualmente, in seguito al diploma di laurea Magistrale alla formazione post laurea.
Il Corso di Laurea consente l’acquisizione di alcune competenze professionali utili per una circoscritta operatività come suggerito dall’Ordine degli Psicologi, sotto la direzione di uno psicologo Senior nei seguenti contesti: istituzioni, aziende e organizzazioni sociali pubbliche e private, scuole di ogni ordine e grado.
Caratteristiche prova finale
La prova finale consiste nella preparazione di un elaborato scritto o di una ricerca di tipo tecnico-applicativo (nelle discipline che lo consentono), su un argomento concordato con un docente responsabile di uno degli insegnamenti presenti nel piano di studi del candidato e nella successiva discussione di fronte a una commissione di professori nominata dal Preside. Al momento dell’assegnazione della tesi il relatore indica una bibliografia essenziale che il laureando, col suo assenso, può integrare. Il lavoro si svolge sotto la guida del relatore, che ne verifica lo stato di avanzamento e comunica al candidato il parere positivo finale.
Il contenuto dell’elaborato scritto potrà avere ad oggetto una delle seguenti tipologie di riferimento:
– approfondimento metodologico connesso a un insegnamento o ad altra attività didattica;
– elaborazione di un caso di studio;
– presentazione della rielaborazione di un’esperienza di tirocinio;
– eventuale altra modalità che sarà specificata in sede di regolamento del corso di studio.
Nella valutazione della prova finale sarà presa in considerazione, oltre alla qualità del lavoro svolto, la capacità di sintesi e la qualità della presentazione in forma orale e scritta delle attività svolte.
Titolo di studio rilasciato
Al termine del percorso di studi lo studente consegue il titolo di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Il titolo conseguito appartiene al primo ciclo della formazione universitaria, ha valore legale, consente la qualificazione di dottore e la possibilità di effettuare l?esame di stato per l’accesso all’albo B degli psicologi.
Obiettivi formativi specifici
La formazione del laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche è finalizzata all’acquisizione di conoscenze teorico-metodologiche inerenti le discipline psicologiche, tra cui quelle relative ai processi cognitivi e alle loro basi neurali, quelle psicosociali e dello sviluppo, quelle provenienti dalle discipline umanistiche delle scienze umane e dell’educazione, quelle cliniche e quelle di metodologia della ricerca.
Specifica attenzione verrà inoltre accordata all’acquisizione di strumenti tecnico-professionali indispensabili per l’inserimento nel mondo del lavoro. Infatti i laureati potranno svolgere attività professionali in contesti differenti, tra cui quelli psicosociali, della formazione, ergonomici, della valutazione psicodiagnostica,della gestione delle risorse umane, dell’assistenza e della promozione della salute, in strutture pubbliche e private, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore.
Gli obiettivi formativi specifici del curriculum intendono costituire un profilo professionale in grado di operare in ambito scolastico,del lavoro e delle organizzazioni, clinico e di comunità. Per questo motivo il laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche deve essere in grado di:
– utilizzare tecniche di diagnosi, di analisi e di intervento nei processi di sviluppo, di empowerment cognitivo e di socializzazione di individui e di gruppi, all’interno di organizzazioni scolastiche, professionali ed educative;
– saper utilizzare tecniche relative alla identificazione, alla misurazione quantitativa e qualitativa e alla trattazione di problemi nelle seguenti aree: sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini; difficoltà di apprendimento e di socializzazione; dinamiche di gruppo nelle organizzazioni;
– applicare tecniche di diagnosi, di intervento e di ricerca-azione relativamente al comportamento di individui e dei gruppi nelle organizzazioni e nelle istituzioni;
– operare nelle seguenti aree di attività: gestione delle risorse umane; analisi e empowerment in ambito professionale; analisi del funzionamento organizzativo;
– analisi e progettazione di interventi rivolte a individui, coppie, famiglie e gruppi in situazioni di difficoltà nella sfera cognitiva, affettiva e psicosociale;
– collaborazione con altri operatori con diversa o simile formazione professionale.
Descrittori di Dublino: I – Conoscenza e capacità di comprensione
Fondamenti della Psicologia: Acquisizione di conoscenze inerenti le principali tematiche della psicologia generale, rappresentando i più rilevanti oggetti di studio (es. percezione, apprendimento, memoria, pensiero, linguaggio, emozioni, motivazioni, intelligenza, personalità) e le principali correnti teoriche, con attenzione alla loro genesi storica e ai contesti culturali in cui si sono affermate.
Formazione interdisciplinare: Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione in insegnamenti caratterizzati da un alto tasso di trasversalità in un’ottica di complementarietà sinergica (spaziando dalla demo-etno-antropologia alla pedagogia sociale, dalla biologia alla fisiologia).
Psicologia generale e fisiologica: Acquisizione di conoscenze di base e avanzate delle principali teorie e aree di ricerca della psicologia del pensiero, del linguaggio e della neuropsicologia.
Psicologia sociale e del lavoro: Acquisizione di conoscenze di base e capacità di comprensione, strumenti e metodologie d’analisi e d’intervento applicabili alla selezione, valutazione, formazione, analisi del comportamento di individui e gruppi in aziende e organizzazioni pubbliche e private.
Psicologia dinamica e clinica: Acquisizione di conoscenze circa le diverse metodologia della ricerca; modelli teorici rivolti alla comprensione della struttura della persona e al suo funzionamento sul piano cognitivo, affettivo, relazionale; strumenti per la valutazione psicodinamica; modellizzazione teorica e valutazione delle relazioni interpersonali; valutazione della sofferenza psichica.
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione: Acquisizione di conoscenze teorico/pratiche sui processi di sviluppo della comunicazione e del linguaggio al fine di fornire gli strumenti utili al riconoscimento di profili di sviluppo tipico e atipico e alla messa a punto di programmi di prevenzione e/o intervento circa le patologie del linguaggio.
II – Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Fondamenti della Psicologia: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite ai diversi ambiti dell?attività formativa in ambito professionale e aziendale (sia pubblica che privata), nonché capacità di operare professionalmente nell’ambito dei servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle scuole, alle organizzazioni e alle comunità;
Formazione interdisciplinare: Acquisizione della capacità di applicare in un contesto pratico le conoscenze acquisite in maniera sinergia e idonee a fornire strumenti pratico-operativi.
Psicologia generale e fisiologica: Acquisizione della capacità di applicare anche in chiave critica le conoscenze e le comprensioni con una spiccata abilità nella ricerca applicata ai diversi ambiti operativi e professionali;
Psicologia sociale e del lavoro: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite non solo relativamente alla propria attività professionale, ma con uno sguardo critico più ampio anche al complesso meccanismo del mondo del lavoro pubblico e privato.
Psicologia dinamica e clinica: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite con particolare riferimento ai principali modelli teorici del funzionamento psicologico non-clinico e delle principali forme di sofferenza psicopatologica, con capacità di somministrazione e di interpretazione dei principali strumenti di assestment psicologico (colloquio di valutazione e supporto psicologico-clinico, test, questionari, scale di autovalutazione); a fornire le metodologie specifiche necessarie per la progettazione, conduzione e valutazione di interventi di sostegno alla persona di natura psicodinamica.
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite alla propria attività professionale.
III – Autonomia di giudizio
Grazie alla formazione teorica, metodologica, pratica, e dopo la discussione dell’elaborato finale e l’espletamento del tirocinio, i laureati in Scienze e Tecniche Psicologiche saranno in grado sia di collaborare con lo psicologo Senior, sia di svolgere alcune attività in autonomia. In particolare, il laureato saprà svolgere le attività di documentazione, osservazione con modalità strutturata o non strutturata, condurre indagini sperimentali; saprà utilizzare un linguaggio tecnico-scientifico; sarà in grado di usare i più importanti strumenti psicodiagnostici, in modo critico e consapevole, utili allo psicologo Senior per elaborare diagnosi; collaborare alla progettazione di interventi per promuovere la crescita individuale e l’integrazione sociale; applicare conoscenze ergonomiche alla progettazione di tecnologie per il miglioramento delle capacità individuali e delle interazioni sociali.
L’autonomia di giudizio, la discussione di eventuali pregiudizi e stereotipi, la capacità di formulare giudizi autonomi capaci di comprendere e interpretare la realtà in cui i laureati si troveranno a operare vengono perseguiti grazie a un attento esercizio del pensiero critico nelle attività formative, sia durante le lezioni e le esercitazioni, sia nelle applicazioni realizzate attraverso attività seminariali. Tale capacità viene opportunamente valutata anche nelle verifiche d’esame.
Viene inoltre sollecitata la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche della professione psicologica.
Al termine del percorso gli studenti dovranno essere in grado di assumere la propria parte di responsabilità nelle azioni professionali a cui la laurea li prepara, e di valutare la pertinenza e correttezza deontologica delle richieste loro avanzate e dei loro interventi.
Al conseguimento di questo obiettivo sono dedicati sia momenti specifici all’interno di alcuni insegnamenti sia le attività seminariali.
IV – Abilità comunicative
Per il laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche l’acquisizione di abilità comunicative è cruciale e fondamentale, poiché la sua professionalità è caratterizzata da costanti contatti con gli utenti nei vari contesti professionali. La capacità di sintetizzare e descrivere in relazioni orali e scritte dati osservativi e sperimentali, risultati di test psicometrici, misurazioni degli effetti di interventi, è necessaria anche per la collaborazione con altri psicologi e con altre figure professionali. Esse sono oggetto di apprendimento durante ogni insegnamento e vengono direttamente verificate nelle prove di esame e nel corso dei seminari. Inoltre, alcuni insegnamenti richiedono allo studente di presentare, nel corso dell’apprendimento e/o al momento della valutazione finale, relazioni orali o scritte che vengono discusse e valutate.
I laureati dovranno padroneggiare i principali strumenti della comunicazione telematica e quindi essere in grado di produrre messaggi scritti sintetici e chiari. Dovranno saper consultare fonti bibliografiche in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento particolare agli ambiti attinenti i principali settori della psicologia.
Gli strumenti didattici destinati al conseguimento degli obiettivi indicati sono rappresentati dalle lezioni degli insegnamenti e dalle attività svolte nell’ambito dei seminari.
V – Capacità di apprendimento
laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
[PSST] Scienze e Tecniche Psicologiche Indirizzo generale (D.M. 509/99)
Anno Accademico 2017/2018
Ordinamento | SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE |
Durata | 3 Anni |
Crediti | 180 |
Tipo di Corso | Corso di Laurea |
Normativa | D.M. 270/2004 |
Classe di Laurea | L-24 – Classe delle lauree in Scienze e tecniche psicologiche |
Tipo di Accesso | Accesso Libero |
Elenco Insegnamenti per Percorso/Curriculum | comune – PDS0-2010 – Ord. 2010 |
Titolo di accesso | Titolo di Scuola Superiore |
Status professionale conferito dal titolo
Il laureato potrà accedere alla professione di Specialista in Scienze e Tecniche Psicologiche
Potrà inoltre accedere alla Laurea Magistrale in Psicologia ed eventualmente, in seguito al diploma di laurea Magistrale alla formazione post laurea.
Il Corso di Laurea consente l’acquisizione di alcune competenze professionali utili per una circoscritta operatività come suggerito dall’Ordine degli Psicologi, sotto la direzione di uno psicologo Senior nei seguenti contesti: istituzioni, aziende e organizzazioni sociali pubbliche e private, scuole di ogni ordine e grado.
Caratteristiche prova finale
La prova finale consiste nella preparazione di un elaborato scritto o di una ricerca di tipo tecnico-applicativo (nelle discipline che lo consentono), su un argomento concordato con un docente responsabile di uno degli insegnamenti presenti nel piano di studi del candidato e nella successiva discussione di fronte a una commissione di professori nominata dal Preside. Al momento dell’assegnazione della tesi il relatore indica una bibliografia essenziale che il laureando, col suo assenso, può integrare. Il lavoro si svolge sotto la guida del relatore, che ne verifica lo stato di avanzamento e comunica al candidato il parere positivo finale.
Il contenuto dell’elaborato scritto potrà avere ad oggetto una delle seguenti tipologie di riferimento:
– approfondimento metodologico connesso a un insegnamento o ad altra attività didattica;
– elaborazione di un caso di studio;
– presentazione della rielaborazione di un’esperienza di tirocinio;
– eventuale altra modalità che sarà specificata in sede di regolamento del corso di studio.
Nella valutazione della prova finale sarà presa in considerazione, oltre alla qualità del lavoro svolto, la capacità di sintesi e la qualità della presentazione in forma orale e scritta delle attività svolte.
Titolo di studio rilasciato
Al termine del percorso di studi lo studente consegue il titolo di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Il titolo conseguito appartiene al primo ciclo della formazione universitaria, ha valore legale, consente la qualificazione di dottore e la possibilità di effettuare l?esame di stato per l’accesso all’albo B degli psicologi.
Obiettivi formativi specifici
La formazione del laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche è finalizzata all’acquisizione di conoscenze teorico-metodologiche inerenti le discipline psicologiche, tra cui quelle relative ai processi cognitivi e alle loro basi neurali, quelle psicosociali e dello sviluppo, quelle provenienti dalle discipline umanistiche delle scienze umane e dell’educazione, quelle cliniche e quelle di metodologia della ricerca.
Specifica attenzione verrà inoltre accordata all’acquisizione di strumenti tecnico-professionali indispensabili per l’inserimento nel mondo del lavoro. Infatti i laureati potranno svolgere attività professionali in contesti differenti, tra cui quelli psicosociali, della formazione, ergonomici, della valutazione psicodiagnostica,della gestione delle risorse umane, dell’assistenza e della promozione della salute, in strutture pubbliche e private, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore.
Gli obiettivi formativi specifici del curriculum intendono costituire un profilo professionale in grado di operare in ambito scolastico,del lavoro e delle organizzazioni, clinico e di comunità. Per questo motivo il laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche deve essere in grado di:
– utilizzare tecniche di diagnosi, di analisi e di intervento nei processi di sviluppo, di empowerment cognitivo e di socializzazione di individui e di gruppi, all’interno di organizzazioni scolastiche, professionali ed educative;
– saper utilizzare tecniche relative alla identificazione, alla misurazione quantitativa e qualitativa e alla trattazione di problemi nelle seguenti aree: sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini; difficoltà di apprendimento e di socializzazione; dinamiche di gruppo nelle organizzazioni;
– applicare tecniche di diagnosi, di intervento e di ricerca-azione relativamente al comportamento di individui e dei gruppi nelle organizzazioni e nelle istituzioni;
– operare nelle seguenti aree di attività: gestione delle risorse umane; analisi e empowerment in ambito professionale; analisi del funzionamento organizzativo;
– analisi e progettazione di interventi rivolte a individui, coppie, famiglie e gruppi in situazioni di difficoltà nella sfera cognitiva, affettiva e psicosociale;
– collaborazione con altri operatori con diversa o simile formazione professionale.
Descrittori di Dublino: I – Conoscenza e capacità di comprensione
Fondamenti della Psicologia: Acquisizione di conoscenze inerenti le principali tematiche della psicologia generale, rappresentando i più rilevanti oggetti di studio (es. percezione, apprendimento, memoria, pensiero, linguaggio, emozioni, motivazioni, intelligenza, personalità) e le principali correnti teoriche, con attenzione alla loro genesi storica e ai contesti culturali in cui si sono affermate.
Formazione interdisciplinare: Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione in insegnamenti caratterizzati da un alto tasso di trasversalità in un’ottica di complementarietà sinergica (spaziando dalla demo-etno-antropologia alla pedagogia sociale, dalla biologia alla fisiologia).
Psicologia generale e fisiologica: Acquisizione di conoscenze di base e avanzate delle principali teorie e aree di ricerca della psicologia del pensiero, del linguaggio e della neuropsicologia.
Psicologia Sociale e del lavoro: Acquisizione di conoscenze di base e capacità di comprensione, strumenti e metodologie d’analisi e d’intervento applicabili alla selezione, valutazione, formazione, analisi del comportamento di individui e gruppi in aziende e organizzazioni pubbliche e private.
Psicologia dinamica e clinica: Acquisizione di conoscenze circa le diverse metodologia della ricerca; modelli teorici rivolti alla comprensione della struttura della persona e al suo funzionamento sul piano cognitivo, affettivo, relazionale; strumenti per la valutazione psicodinamica; modellizzazione teorica e valutazione delle relazioni interpersonali; valutazione della sofferenza psichica.
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione: Acquisizione di conoscenze teorico/pratiche sui processi di sviluppo della comunicazione e del linguaggio al fine di fornire gli strumenti utili al riconoscimento di profili di sviluppo tipico e atipico e alla messa a punto di programmi di prevenzione e/o intervento circa le patologie del linguaggio.
II – Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Fondamenti della Psicologia: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite ai diversi ambiti dell’attività formativa in ambito professionale e aziendale (sia pubblica che privata), nonché capacità di operare professionalmente nell’ambito dei servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle scuole, alle organizzazioni e alle comunità.
Formazione interdisciplinare: Acquisizione della capacità di applicare in un contesto pratico le conoscenze acquisite in maniera sinergia e idonee a fornire strumenti pratico-operativi.
Psicologia generale e fisiologica: Acquisizione della capacità di applicare anche in chiave critica le conoscenze e le comprensioni con una spiccata abilità nella ricerca applicata ai diversi ambiti operativi e professionali;
Psicologia sociale e del lavoro: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite non solo relativamente alla propria attività professionale, ma con uno sguardo critico più ampio anche al complesso meccanismo del mondo del lavoro pubblico e privato.
Psicologia dinamica e clinica: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite con particolare riferimento ai principali modelli teorici del funzionamento psicologico non-clinico e delle principali forme di sofferenza psicopatologica, con capacità di somministrazione e di interpretazione dei principali strumenti di assestment psicologico (colloquio di valutazione e supporto psicologico-clinico, test, questionari, scale di autovalutazione); a fornire le metodologie specifiche necessarie per la progettazione, conduzione e valutazione di interventi di sostegno alla persona di natura psicodinamica.
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite alla propria attività professionale.
III – Autonomia di giudizio
Grazie alla formazione teorica, metodologica, pratica, e dopo la discussione dell’elaborato finale e l’espletamento del tirocinio, i laureati in Scienze e Tecniche Psicologiche saranno in grado sia di collaborare con lo psicologo Senior, sia di svolgere alcune attività in autonomia. In particolare, il laureato saprà svolgere le attività di documentazione, osservazione con modalità strutturata o non strutturata, condurre indagini sperimentali; saprà utilizzare un linguaggio tecnico-scientifico; sarà in grado di usare i più importanti strumenti psicodiagnostici, in modo critico e consapevole, utili allo psicologo Senior per elaborare diagnosi; collaborare alla progettazione di interventi per promuovere la crescita individuale e l’integrazione sociale; applicare conoscenze ergonomiche alla progettazione di tecnologie per il miglioramento delle capacità individuali e delle interazioni sociali.
L’autonomia di giudizio, la discussione di eventuali pregiudizi e stereotipi, la capacità di formulare giudizi autonomi capaci di comprendere e interpretare la realtà in cui i laureati si troveranno a operare vengono perseguiti grazie a un attento esercizio del pensiero critico nelle attività formative, sia durante le lezioni e le esercitazioni, sia nelle applicazioni realizzate attraverso attività seminariali. Tale capacità viene opportunamente valutata anche nelle verifiche d’esame.
Viene inoltre sollecitata la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche della professione psicologica.
Al termine del percorso gli studenti dovranno essere in grado di assumere la propria parte di responsabilità nelle azioni professionali a cui la laurea li prepara, e di valutare la pertinenza e correttezza deontologica delle richieste loro avanzate e dei loro interventi.
Al conseguimento di questo obiettivo sono dedicati sia momenti specifici all’interno di alcuni insegnamenti sia le attività seminariali.
IV – Abilità comunicative
Per il laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche l’acquisizione di abilità comunicative è cruciale e fondamentale, poiché la sua professionalità è caratterizzata da costanti contatti con gli utenti nei vari contesti professionali. La capacità di sintetizzare e descrivere in relazioni orali e scritte dati osservativi e sperimentali, risultati di test psicometrici, misurazioni degli effetti di interventi, è necessaria anche per la collaborazione con altri psicologi e con altre figure professionali. Esse sono oggetto di apprendimento durante ogni insegnamento e vengono direttamente verificate nelle prove di esame e nel corso dei seminari. Inoltre, alcuni insegnamenti richiedono allo studente di presentare, nel corso dell’apprendimento e/o al momento della valutazione finale, relazioni orali o scritte che vengono discusse e valutate.
I laureati dovranno padroneggiare i principali strumenti della comunicazione telematica e quindi essere in grado di produrre messaggi scritti sintetici e chiari. Dovranno saper consultare fonti bibliografiche in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento particolare agli ambiti attinenti i principali settori della psicologia.
Gli strumenti didattici destinati al conseguimento degli obiettivi indicati sono rappresentati dalle lezioni degli insegnamenti e dalle attività svolte nell’ambito dei seminari.
V – Capacità di apprendimento
laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
Corso Magistrale
[PSIC] Psicologia
Anno Accademico 2017/2018
Ordinamento | PSICOLOGIA |
Durata | 2 Anni |
Crediti | 120 |
Tipo di Corso | Corso di Laurea Magistrale |
Normativa | D.M. 270/2004 |
Classe di Laurea | LM-51 – Classe delle lauree magistrali in Psicologia |
Tipo di Accesso | Accesso Libero |
Elenco Insegnamenti per Percorso/Curriculum | comune – PDS0-2013 – Ord. 2013 |
Titolo di accesso | Un’opzione a scelta tra le seguenti: 1. Laurea Magistrale |
Status professionale conferito dal titolo
La Laurea Specialistica in psicologia consente l’ammissione all’esame di stato per l’iscrizione all’albo degli psicologi con qualifica professionale di psicologo. Ogni laureato, previo superamento dell’esame di stato, potrà esercitare, nei limiti delle normative che vigilano sulla professione di psicologo, la libera professione o nei seguenti settori occupazionali: psicologia scolastica e psicologia dell’apprendimento e dei processi educativi.
Caratteristiche prova finale
Dopo aver superato tutte le verifiche presenti nel curriculum, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella discussione individuale di un elaborato scritto da discutere dinanzi alla Commissione di Laurea, su un argomento a carattere teorico e/o sperimentale applicativo, redatto in modo creativo ed originale inerente agli argomenti presenti nel curriculum. La tesi va preparata sotto l’egida di un docente relatore titolare di un insegnamento nel corso di laurea.
Di norma nella commissione è presente il docente relatore. Possono essere componenti la commissione di valutazione della prova finale uno o più correlatori, non necessariamente docenti dell’Università e-Campus, che abbiano comunque supervisionato il lavoro in itinere in qualità di esperto.
Il conseguimento del titolo è l’esito di una valutazione complessiva del curriculum di studi e della tesi di laurea da parte di apposita commissione nominata dal Rettore.
Il giudizio finale è espresso in centodecimi e, qualora la votazione finale sia quella massima, la commissione può conferire in modo unanime la lode.
Titolo di studio rilasciato
Al termine del percorso di studi lo studente consegue il titolo di Laurea Magistrale in Psicologia. Il titolo conseguito appartiene al secondo ciclo della formazione universitaria, ha valore legale, consente la qualificazione di dottore magistrale e la possibilità di effettuare l’esame di stato per l’accesso all’albo A degli psicologi.
Obiettivi formativi specifici
Il Corso di Laurea mira alla formazione della figura professionale di uno psicologo in grado di operare in autonomia e scientificità. In tale modo vengono approfondite le maggiori tematiche teorico-applicative inerenti la psicologia e il ruolo che lo psicologo riveste nello sviluppo delle potenzialità individuali, familiari e di gruppo.
Inoltre, il Corso intende fornire metodi, strumenti e tecniche utili nella professione di psicologo.
Il corso si struttura in due anni. In particolare il primo anno prevede discipline caratterizzanti ed affini relative alla aspetti psicologia generale, clinica, giuridica e della psichiatria. Il secondo anno presenta una accentuazione più specifica sul piano delle teorie, metodi e tecniche psicologiche. La struttura del percorso di studi è pertanto organizzata in un biennio, nel quale il primo anno prevede apprendimenti fondamentali nelle discipline psicologiche ed medico-giuridiche, mentre il secondo anno si caratterizza per una accentuazione della psicologia dello sviluppo e dell’educazione ed attività collaterali. La gamma degli insegnamenti a scelta consente, a seconda delle motivazioni personali, di approfondire specifici settori disciplinari. Riguardo alle possibili variazioni dei percorsi di studio, non sono previsti percorsi curriculari distinti.
Descrittori di Dublino: I – Conoscenza e capacità di comprensione
Psicologia generale e fisiologica: Acquisizione di conoscenze e competenze inerenti le principali metodiche di indagine neuro scientifica, le basi biologiche dei processi cognitivi ed affettivi e del substrato neurobiologico delle interazioni sociali.
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione: Acquisizione di conoscenze e competenze psicologiche e metodologiche inerenti i processi di sviluppo nell’infanzia e nell’adolescenza con specifica attenzione ai contesti deputati a promuovere l’educazione e la crescita ottimale dell’individuo. Acquisizione di competenze relative alla valutazione degli interventi formazione permanente con particolare riferimento alla formazione professionale e dell’inserimento lavorativo.
Psicologia dinamica e clinica: Acquisizione di conoscenze e competenze finalizzate alla progettazione e conduzione di interventi psicologico-clinici di prevenzione, diagnosi, valutazione, sostegno psicologico e riabilitazione, congruenti con le esigenze delle persone e dei gruppi, nelle organizzazioni e nelle comunità.
Psicologia sociale e del lavoro: Acquisizione di conoscenze e competenze in materia di psicologia sociale e del lavoro propedeutici allo svolgimento delle attività di competenza degli operatori del servizio sociale, competenze che, integrate con quelle afferenti agli altri ambiti disciplinari completano il profilo professionale dello studente.
Giuridico manageriale: Acquisizione di conoscenze e competenze giuridiche rilevanti in ambito sanitario e sociale. Un particolare approfondimento verterà in merito ai principi della Costituzione con particolare riferimento al Diritto alla salute.
II – Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Psicologia generale e fisiologica: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite ai diversi ambiti dell?attività professionale;
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione: Acquisizione della capacità di progettazione, realizzazione e valutazione di interventi formativi sia in presenza sia in FAD (Formazione a Distanza), nell’ambito dell’orientamento, del tutorato, della qualificazione e dell’aggiornamento professionale con individuazione dei bisogni formativi individuali e di gruppo.
Psicologia dinamica e clinica: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite e di condurre gli interventi ritenuti necessari in questi ambiti in piena autonomia professionale.
Psicologia sociale e del lavoro: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite anche al fine di disporre di strumenti di lettura delle situazioni che concretamente si incontrano nel lavoro quotidiano e nelle aree di intervento nel sociale con particolare riferimento alle aree di maggiore problematicità e criticità quali il mondo del lavoro e della famiglia.
Giuridico manageriale: Applicazione di tali nozioni di natura giuridica al proprio contesto professionale.
III – Autonomia di giudizio
In relazione alla consapevolezza ed autonomia di giudizio, si richiede al laureato la capacità di formulare autonomamente giudizi critici nella lettura e interpretazione della letteratura scientifica di riferimento psicologico. Si richiede inoltre la capacità di formulare valutazioni argomentate sui fenomeni indagati, in base ai dati osservativi e strumentali rilevati, anche tenendo conto dei principi dell’etica professionale. Tali capacità possono concretizzarsi – soprattutto attraverso l’esperienza della preparazione della dissertazione finale – nell’acquisizione di un’autonomia professionale e di un bagaglio di conoscenze e metodi, che pur nella loro identità ancora “in fieri” devono ambire ad essere esportati nelle scelte professionali del futuro psicologo. Il laureato è infatti consapevole del livello di formazione raggiunto e analizza con obiettività e deontologia la propria preparazione rispetto alla complessità degli interventi rivolti alle persone, famiglie, gruppi e organizzazioni. Le capacità di giudizio autonomo sono valutate attraverso gli esiti delle attività laboratoriali, la rendicontazione dell’attività di tirocinio, la prova finale.
IV – Abilità comunicative
In relazione alle capacità comunicative, il laureato è in grado di: comunicare in modo chiaro ed efficace, utilizzando appropriatamente il lessico della propria disciplina; stabilire relazioni professionali con utenti e professionisti, tenendo in considerazione le esigenze e le richieste degli individui, dei gruppi e delle organizzazioni con i quali si trova ad operare nel corso della propria attività; è in grado di collaborare in équipe multidisciplinari. Le competenze sopra richiamate sono acquisite tramite le attività laboratoriali ed il tirocinio.
V – Capacità di apprendimento
Si richiede al laureato una capacità sostanziale di riflettere sugli argomenti di studio e di saper leggere criticamente la letteratura del settore in modo da aggiornarsi continuamente in modo autonomo; di sapersi orientare rispetto alle offerte formative relative ad un livello di studi superiori (master, scuole di specializzazione e dottorato di ricerca) e di possedere le conoscenze di base che ne permettano l’eventuale accesso. Il laureato è inoltre in grado di definire un piano di ricerca e sviluppo della propria professione e della qualità professionale. Il possesso di tali competenze è verificato in sede di valutazione della prova finale.
[SCPE] Scienze Pedagogiche
Anno Accademico 2017/2018
Ordinamento | SCIENZE PEDAGOGICHE |
Durata | 2 Anni |
Crediti | 120 |
Tipo di Corso | Corso di Laurea Magistrale |
Normativa | D.M. 270/2004 |
Classe di Laurea | LM-85 – Classe delle lauree magistrali in Scienze pedagogiche |
Tipo di Accesso | Accesso Libero |
Elenco Insegnamenti per Percorso/Curriculum | comune – PDS0-2013 – Ord. 2013 PEDAGOGIA DELLA MARGINALITA’ E DELLA DISABILITA’ – SPMD – Ord. 2013 PEDAGOGIA E SCIENZE UMANE – SPSU – Ord. 2013 |
Titolo di accesso | Un’opzione a scelta tra le seguenti: 1. Laurea Magistrale |
Status professionale conferito dal titolo
La Laurea in Scienze pedagogiche autorizza l’inclusione del pedagogista nell’équipe che affianca il quotidiano lavoro degli insegnanti, soprattutto davanti a difficoltà palesi di apprendimento.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT):
Professori di scienze letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche nella scuola secondaria superiore – (2.6.3.2.5)
Caratteristiche prova finale
Caratteristiche della prova di tesi ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. Dopo aver superato tutte le verifiche presenti nel curriculum, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella discussione individuale di un elaborato scritto da discutere dinanzi alla Commissione di Laurea, su un argomento a carattere teorico e/o sperimentale applicativo, redatto in modo creativo ed originale inerente agli argomenti presenti nel curriculum. La tesi va preparata sotto l’egida di un docente relatore titolare di un insegnamento nel corso di laurea.
Di norma nella commissione è presente il docente relatore. Possono essere componenti la commissione di valutazione della prova finale uno o più correlatori, non necessariamente docenti dell’Università e-Campus, che abbiano comunque supervisionato il lavoro in itinere in qualità di esperto.
Il conseguimento del titolo è l’esito di una valutazione complessiva del curriculum di studi e della tesi di laurea da parte di apposita commissione nominata dal Rettore.
Il giudizio finale è espresso in centodecimi e, qualora la votazione finale sia quella massima, la commissione può conferire in modo unanime la lode.
Titolo di studio rilasciato
Al termine del percorso di studi lo studente consegue il titolo di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche. Il titolo conseguito appartiene al secondo ciclo della formazione universitaria, ha valore legale e consente la qualificazione di dottore magistrale.
Obiettivi formativi specifici
Il Corso in Scienze pedagogiche prevede la formazione di laureati in possesso di:
– stabili e approfondite capacità e conoscenze teoriche e pratiche nelle scienze dell’educazione, tra cui filosofia, storia, psicologia e sociologia;
– una pertinente padronanza dei metodi di indagine storica, empirica e sperimentale;
– consapevolezza dei diversi aspetti della progettazione educativa (analisi dei bisogni formativi, motivazione, progettazione, realizzazione e valutazione);
– un sufficiente possesso delle maggiori tecniche informatiche e telematiche;
-una adeguata conoscenza, scritto-orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano.
Descrittori di Dublino: I – Conoscenza e capacità di comprensione
Discipline Pedagogiche e Metodologico-didattiche: Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione in un approfondita sensibilità dei problemi e delle teorie pedagogiche, ivi compresa la valutazione dei risultati dell?apprendimento individuali, una conoscenza specifica degli ambiti di applicazione di tali conoscenze e della letteratura diretta all’infanzia.
Discipline Filosofiche e Storiche: Acquisizione di conoscenze della tradizione filosofica e capacità di istituire collegamenti tra determinazioni di pensiero ed epoche storiche. Inoltre si prevedono spiccate competenze ermeneutiche e di valutazione critica sostenute da adeguata consapevolezza delle problematiche connesse all’interpretazione dei testi e della metodologia storiografica.
Discipline Psicologiche, Sociologiche e Antropologiche: Acquisizione della capacità di comprensione delle dinamiche psicologiche e dei sistemi sociali proprie delle organizzazioni formative di ogni ordine e grado.
Giuridico Manageriale: Acquisizione di conoscenze di base e del linguaggio proprio delle discipline giuridiche, nonché delle fonti normative disciplinanti il mondo della formazione scolastica con escursioni anche nelle tematiche gestionali
II – Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Discipline Pedagogiche e Metodologico-didattiche: Capacità di proporre consulenze pedagogiche rispetto a problemi complessi, di gestire e coordinare servizi e organizzazioni in ambito educativo, formativo, di offrire consulenze di orientamento rispetto a percorsi individuali e collettivi sia nella normalità sia nel disagio.
Discipline Filosofiche e Storiche: Acquisizione della capacità di progettazione, realizzazione e valutazione di interventi formativi sia presenziale che in FAD (Formazione a Distanza), nell’ambito dell’orientamento, del tutorato, della qualificazione e dell’aggiornamento professionale con individuazione dei bisogni formativi individuali e di gruppo.
Discipline Psicologiche, Sociologiche e Antropologiche: Acquisizione di abilità di applicare le conoscenze acquisite in modalità integrata con le diverse conoscenze apprese dalle ulteriori aree di apprendimento previste.
Giuridico Manageriale: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite al proprio contesto professionale nonché la capacità di approcciare ai testi giuridici.
III – Autonomia di giudizio
Attraverso le normali attività didattiche e di ricerca lo studente, già nel corso degli studi, prende atto
dei problemi insiti nella ricerca educativa sia secondo i dettati appartenenti alla speculazione teorica, sia dei principi sperimentali.
In modo particolare al laureato è richiesta:
– una elevata capacità critica di utilizzo delle diverse conoscenze apprese;
– una marcata abilità di acquisire in modo autonomo ed innovativo ulteriori informazioni secondo i principi fissati dall’apprendere ad apprendere.
IV – Abilità comunicative
Gli insegnamenti del corso di laurea afferenti all’ambito pedagogico, conferiscono la capacità di gestire, coordinare ed educare gruppi di persone nei diversi contesti di riferimento. Per tali ragioni al laureato in Scienze pedagogiche è richiesta la capacità di:
– relazionarsi e di partecipare in modo costruttivo ed attivo con i vari soggetti partecipanti in un percorso educativo (allievi, colleghi, esperti, dirigenti, enti, famiglie, etc.);
– interagire in modo dialogico e collaborativo nel lavoro in equipe;
– progettare, programmare e realizzare ambienti educativi adoperando diverse strategie e stili comunicativi, compreso quelli tecnologici, multimediali ed interattivi;
– utilizzo di strumenti argomentativi e dimostrativi.
– valutare l’intero percorso d’intervento
V – Capacità di apprendimento
Nel Corso in Scienze pedagogiche viene evidenziata e legittimata la necessità di un continuo aggiornamento scientifico e professionale, anche dopo la conclusione degli studi. Prerogativa del curriculum, quindi, è che lo studente acquisisca nozioni, abilità e competenze, convalidate da insegnamenti specifici e valutate attraverso prove performative, che permettano di orientarsi nel mondo della formazione e del lavoro in totale autonomia e con pertinenza. Inoltre allo studente sono offerte capacità di promozione ed innovazione nelle azioni educative, abilità nel reperire e sviluppare le risorse presenti nel contesto d’intervento e creare e gestire in modo collaborativo il lavoro, competenze di auto-riflessione e di auto-aggiornamento e consapevolezza della dimensione deontologica della professione.